Riflessioni del Presidente ANCAI sul mondo del motorsport ai tempi del Covid-19

Carissimi amici,

nei giorni scorsi, a nome dell’ANCAI (Associazione Nazionale Corridori Automobilisti Italiani) che mi onoro di presiedere e dei tanti appassionati che a vario titolo mi hanno contattato, ho scritto al Presidente ACI Angelo Sticchi Damiani una lettera aperta in riferimento alla drammatica situazione sanitaria ed economica legata all’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Il Presidente, a strettissimo giro di e-mail, mi ha gentilmente risposto rassicurandomi sulla volontà, sua e dell’Ente da lui guidato, di dare quanto prima delle risposte alle tante domande che il mondo dell’automobilismo si pone in queste ore.

Mercoledì 8 aprile, nel corso di una riunione in video conferenza, “la Giunta Sortiva di Automobile Club d’Italia“, così si legge nel comunicato pubblicato sul sito AciSport, “ha varato alcuni provvedimenti che verranno definiti una volta conosciuta la data di ripresa dell’attività agonistica. I provvedimenti avranno la finalità di ridurre al minimo le criticità e dare risposte concrete a tutte le componenti del motorismo sportivo tricolore. Alla base temi pratici come quelli inerenti le licenze dei piloti, le tasse di iscrizioni a calendario delle varie manifestazioni già versate dagli organizzatori, e le forme di supporto agli operatori del settore“.

Nello stesso comunicato, il Presidente Angelo Sticchi Damiani afferma: “I problemi sono chiarissimi a tutti i Componenti della Giunta Sportiva. Interverremo appena la situazione si sarà fatta più chiara con iniziative concrete. Ho inviato una nota al Presidente del CONI Giovanni Malagò, per richiedere uno specifico finanziamento a supporto della filiera dell’automobilismo sportivo tricolore. Daremo comunque risposte concrete e operative”.

Il comunicato si conclude dicendo che “tra le decisioni prese in tal senso dalla Giunta Sportiva di Aci è stato approvato lo spostamento al 31 dicembre della validità dei Passaporti Tecnici“.

Pur comprendendo tutte le difficoltà del caso e nel massimo rispetto dovuto a chi è chiamato a decidere in situazioni di emergenza, l’ultima – e per ora unica – decisione presa mi sembra il classico topolino partorito dalla montagna. Ritengo che questo sia il momento del coraggio e delle decisioni coraggiose per dare una voce di speranza ai tanti che vedono il loro presente e il loro futuro appeso ad un filo. E non sto parlando dei piloti per cui il correre in macchina può essere considerato una semplice passione ma di tutta una filiera fatta di organizzatori, tecnici, meccanici: uomini e donne che della propria e della altrui passione hanno fatto un lavoro.

Il 3 maggio, giorno fino a cui sono state prorogate le misure restrittive sin qui adottate per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, è – mi pare di capire – il termine entro il quale conosceremo le risposte concrete e operative e i provvedimenti che la Giunta Sportiva intende adottare.

Mancano pochi giorni e, mi auguro di cuore, non siano ancora una volta parole di circostanza buone per prendere tempo e per spostare un più in avanti le lancette dell’orologio. Me lo auguro perché di tempo ne manca davvero poco e quel poco sarà utile a riorganizzarsi per ripartire, tutti insieme, con un rinnovato entusiasmo e le certezze che solo una Federazione – forte, coraggiosa e responsabile – può dare.

Io lo spero e, fino al 3 maggio, conto sulla buona volontà di chi deve decidere, perché sono convinto che “dove c’è una grande volontà non possono esserci grandi difficoltà”. Non lo dice Mauro Scanavino ma lo ha detto Niccolò Macchiavelli, nato proprio il 3 maggio di tanti anni fa ma sempre – e per sempre – attualissimo.

Mauro Scanavino
Presidente ANCAI

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